Luca è socio del Circolo Pinerolese Astrofili Polaris e del Gruppo Hubble di Fiano

mercoledì 4 marzo 2009

Forno di Coazze, 24/02/2009


Finalmente!!!
Dopo mesi di astinenza, giro veloce di telefonate nel pomeriggio di venerdì e serata astrofila organizzata; partenza da Fiano con la sempre presente Manuela, direzione Pianezza dove alle 20:00 ho appuntamento col Socio Fabrizio: comincia la carovana!!!
Arriviamo a Giaveno per unirci ai rinforzi, infatti in piazza ad aspettarci c'è la mitica famiglia Rizzi: Tiziana e Renzo...nell'attesa si aggregano altri due ragazzi amici di Fabri.
Partiamo e saliamo alla volta della curva del desiderio, c'è ancora molta neve sul ciglio della strada ma la temperatura è "mite" (intorno ai 6°-7°C), il cielo non è scurissimo e le luci dei fari di una maledetta discoteca girano per la volta celeste ad inquinare ulteriormente, come se ce ne fosse bisogno (ma che cappero se ne fanno le discoteche di sti maledetti fanali girovaghi puntati verso il cielo?)!
Misuriamo con l'SQM: 20,85 non male e mi assicurano che non è la serata ideale, perchè in genere è più scuro ancora, mi fido e ritorneremo per altre verifiche :D.
Arrivano anche i due BIG della serata: Peter, l'esuberante Templare alla ricerca del Sacro Oculare con il suo inseparabile Tabernacolo di Pentax, e Marcello Cucchi con la sua immensa esperienza e preparazione.
Si parte, monto, staziono e, come sempre, smoccolo con l'allineamento. Ci fosse una volta che riesco a farlo senza problemi...mi toccherà informarmi o perlomeno dovrò decidermi di leggere sto benedetto manuale della Losmandy!
Ci siamo, e comincio a scarrellare (come usa dire Fabri)!
Prima tappa ovviamente la cometa C/200 N3, la Lulin: monto il 40mm WO, punto Regolo e butto la prima occhiata della serata; la chioma è sfumata con un nucleo evidente e brillante, si vede anche il chiarore della coda, bellissima!
Proseguo col Must invernale: M42, la nebulosa di Orione, col suo trapezio ben risolto, è imponente ed è sempre un gran vedere con le sue ali spiegate e le numerose sfumature che la compongono...anche qui il 40mm è l'oculare che mi dà più soddisfazione, i campi ampi hanno il loro perchè!
Proseguo nel viaggio e mi viene una strana idea...NGC 2024, la Nebulosa Fiamma, non l'ho mai puntata perchè non provarci?
Vado su Alnitak, è un faro che illumina tutto il campo dell'oculare ma girovagando con lo sguardo per il solito 40mm vedo delle ombre più scure. Resto incollato alla lente, sposto Zeta Orionis fuori dal campo e piano piano riesco a intravvedere una zona più scura, è la venature scura interna alla Fiamma, la nebulosità è appena appena intuibile come un chiarore quasi impercettibile che evidenzia però la parte oscura al centro della nebulosa.
I filtri interferenziali non aggiungono nulla anzi, siamo al limite della percezione ma la soddisfazione è tanta.
La serata procede allegramente tra thè, biscotti, frizzi, lazzi e tante risate in allegria (con tanto di gambe che si infilano!!! :D :D :D....questa la capiranno solo i presenti).
E' il momento di M1 nel Toro, la "Crab Nebula" (Nebulosa Granchio), resto gassoso dell'esplosione di una Supernova avvenuta nel 1054. La vedo benissimo, si stacca da un fondo cielo, non proprio scurissimo, nella sua caratteristica forma ma senza troppi dettagli!
Provo a cambiare un po' di oculari passando al Nagler da 26mm, il cielo è un po' più scuro ma di dettagli non se ne vedono, col 17mm l'immagine perde addirittura la sua forma e si impasta tutto. Arriva Peter e, ovviamente, si scatena il putiferio :D...vuole provare a vedere la Nebulosa Cono, ci proviamo anche se sono scettico, ed infatti riusciamo a vedere NGC 2264, l'ammasso aperto "Albero di Natale" dell'Unicorno, dove c'è l'oggetto del desiderio di Peter, ma la Cono proprio non si vede.
Dopo aver dubitato addirittura di aver sbagliato la zona di cielo puntata (nonostante l'ammasso brillante ed evidente :D), Peter deve rassegnarsi e farsene una ragione, la Cono non la vedremo, ma nel frattempo sono passati 30 minuti almeno :D!
Amen, tutto fa brodo e tentare oggetti al limite del visibile è il sale ed il pepe delle osservazioni...proseguo, anzi torno nel Leone e punto dritto al tripletto di galassie composto da M 65, M 66 e NGC 3628: altro spettacolo della natura; la galassia di taglio è una lama posta sul bordo dell'oculare (il 40mm ovviamente) con il nucleo dei due Messier brillanti e ben evidenti nel fondo del cielo. Purtroppo non ho notato la linea scura che attraversa il taglio di NGC 3628.
Passo per la Polare, e non vuoi sdoppiarla? La risolvo facilmente col 17mm e faccio un salto nei Cani da Caccia e precisamente su NGC 4631: nel Nagler da 17mm la galassia di taglio divide in due il campo come una fuso, viro vero l'Orsa Maggiore e più precisamente sulla planetaria del Gufo, M97, che appare luminosa e che con l'OIII lascia intravvedere le due sfumature tondeggianti più scure che le sono valse il nomignolo.
L'ora si fa tarda e la strada per il ritorno è lunga per cui decido di fare un ultimo tuffo nel Leone per una rapida occhiata ad Algieba che sdoppio facilmente nelle due componenti rosso-arancione e gialla....ma il finale deve fare il botto e allora che si fà?
E allora si torna diritti verso la Vergine e il suo ammasso di galassie composto da M86, M85 ed altre galassie del NGC...uno spettacolo che da solo varrebbe il prezzo della serata: le 7 galassiette della Catena di Markarian nel campo del mio 40mm...smontiamo felici e rientriamo alla base.
Gran bella serata!!!

(L'immagine nella foto è stata creata col software astronomico di simulazione, Voyager 4.5)

2 commenti:

Fabrizio ha detto...

Ola socio,
vedi che alla fine ho sempre ragione .... se non ti "costringo" ad uscire con la Nora(C9 1/4") non pubblichi niente di nuovo sul tuo blog.
Dai che scherzo sei sempre il migliore socio che uno potrebbe avere.

Luca Pelizzari ha detto...

Ciao SOCIO!!! Grazie...