Spero quindi che, al mio rientro a casa, non siano già troppo distanti, da non poter raccogliere almeno un souvenir decente da conservare.
Sono le 06:00 e finalmente finisco il turno, mi fiondo a casa tenendo un occhio sulla strada e l'altro su questo spettacolo che toglie ancora il fiato nonostante i due astri stiano prendendo strade divergenti; ora saranno ad una distanza, tra loro, di circa 3,5° al massimo; Marte, a occhio nudo, appare ancora un puntino allineato sotto Castore e Polluce tanto da sembrarne il terzo gemello, ma è ben visibile e il suo rossore spicca in un cielo tutto sommato ancora abbastanza nero, nonostante una Luna di 23,42 giorni d'età, e al 40,6% di illuminazione.
Monto cavalletto, macchina fotografica e scatto flessibile e via di corsa in giardino.
Mi posiziono e..."l'obiettivo da 55mm è troppo corto per uno spettacolo simile", vado a prendere e innesto il 17-85mm: sembra una buona scelta anche se forse avrei dovuto osare molto di più, ma il tempo stringe e tra poco il Sole definitivamente spegnerà, con la sua luce, lo spettacolo di questo duetto.
Blocco lo specchietto della reflex e scatto più volte...ripetutamente, cambiando le impostazioni, la messa a fuoco, i tempi di esposizione: sono circa le 06:40.
Morgan, nel mentre, fa incetta di mele...poi tutti e due andiamo a nanna contenti e soddisfatti del nostro bottino.
Dati Tecnici:
Canon EOS 20D @ 85mm (f/5.6)
Scatto singolo: esp. 1/10", ISO 400
Nessuna elaborazione.