Luca è socio del Circolo Pinerolese Astrofili Polaris e del Gruppo Hubble di Fiano

domenica 5 ottobre 2008

La Mia Strumentazione


Osservo con un classico Schmidt Cassegrain della Celestron: il C9,25 XLT intubato in carbonio, al quale ho fatto applicare, all'interno, del vellutino nero per eliminarne i riflessi parassiti al fine di migliorarne il contrasto, ed una ventolina sulla culatta per ridurre il tempo di acclimatamento dell'ottica (modifiche, queste, eseguite dal magistrale Giuliano Monti di Tecnosky). Per una messa a fuoco più precisa ho anche installato un focheggiatore tipo Crayford della Moonlite con riduttore Tri-knob 1:8. Per sostenere questo "bestio" senza vibrazioni, che non siano quelle procuratemi dallo stupore o dal freddo, utilizzo una montatura Losmandy mod. G11 dotata di sistema di puntamento GoTo Gemini Lev.4. Il parco oculari è composto da un 40mm William Optics SWAN con 72° di campo apparente e barilotto da 2", tre Tele Vue Nagler (che non necessitano di presentazione con i loro 82° di AFOV) di cui un 26mm type5, un 17mm e un 12m type4 ed infine un Baader Genuine Ortho da 7mm per il planetario. Ho anche acquistato alcuni filtri colorati (che onestamente ho usato pochissimo), un polarizzatore variabile (manna par diminuire la luminosità durante le osservazioni lunari) e due interferenziali: l'UHC (da 31,8mm) e l'OIII (sia il 31,8mm che il 2") della Astronomik.
Per le riprese planetarie uso anzi spero di imparare ad usare :D) una webcam Philips SPC900 e il gioiello ultimo arrivato: la cam della Imaging Source DMK31AU03.

Fanno anche parte della mia strumentazione, per le "sbirciate" mordi e fuggi, due binocoli: un 10x50 della Ziel e il 20x80 della Konus che tempo fa era in omaggio sottoscrivendo l'abbonamento biennale ad una diffusa rivista del settore, e che sorreggo montandolo su un cavalletto di tipo fotografico.

Morgan or Luca: that is the question!


Sono io, ebbene sì...oltre ad essere il nome del mio migliore e più fedele Amico (splendido e amabile Golden di 5 anni) è il nick di Luca Pelizzari...me medesimo in quanto tale.
"Affascinante" (come da foto :D) 39enne residente in un paesino vicino a Torino che non offre nessun divertimento ma, paradossalmente, un sacco di inquinamento luminoso, sono stato contagiato dal virus dell'Astrofilo, che ti spinge a prendere un sacco di freddo, quasi per caso, in punta di piedi, senza accorgermene.
Com'è possibile? Non lo so, ma a me è successo proprio così, subdolamente.
Studente che nessun professore ha mai definito fenomenale (il classico intelligente ma non si applica :D ), dell'Astronomia non me n'è mai fregato un granché se non la naturale curiosità del maschietto appassionato di film di fantascienza (StarWars esce nel 1977 quando io avevo 8 anni fulminandomi sulla via di Damasco), e l'istintiva propensione adolescenziale di immaginare altri mondi, altre forme di vita, altre tecnologie mirabolanti.
Poi il nulla fino a quando 25enne appassionato agonista di tiro con l'arco, prendo atto di avere un padre che compera binocoli e cannocchiali da usare nelle sue escursioni in montagna e così, come ogni figlio che si rispetti, gliene frego uno da usare sul campo di tiro nelle competizioni.
Voi direte: è allora che l'hai puntato una notte nel cielo e ne sei stato rapito? NO, per nulla! Anzi appesi l'arco al chiodo perché...(non so il perché però lo appesi) e così il cannocchiale finì prima in una custodia in camera da letto, e poi in un ripostiglio.
Passarono ancora parecchi anni prima che il germe cominciasse a crescere smisuratamente in me, un tarlo costantemente pulsante che mi portava sempre più spesso a leggere, a navigare e ad informarmi su cosa fosse l'Astronomia e tutto ciò che la circonda compreso lo sport ad essa più legata: l'astrofilia!
Mi trovai, così, a comprare riviste e libri
sempre più spesso, a navigare in internet spulciando tra i forum e siti di astrofilia, quando una sera dell'autunno del 2001 mi venne un'idea balzana: "vedrò qualcosa con quel cannocchiale che usavo per guardare le frecce nel paglione a 90 mt? Perché non provare?" Non mi resi conto che quel momento mi avrebbe "impantanato" per sempre; montai un treppiede traballante, ci piazzai sopra quell'accozzaglia di ferro e vetro, girai la levetta che seleziona l'ingrandimento a 60x, direzionai il mirino verso quella luce che secondo il planetario scaricato gratuitamente da internet doveva essere un pianeta e cosa vidi? Una pallina con un ovale intorno!!! "Ma quello è Saturno, il Signore degli anelli" (anzi con gli anelli) uno spettacolo privo di qualsiasi dettaglio se non un ovale giallino che però mi elettrizzava letteralmente.
Mi voltai e vidi sul monitor del PC che un pelino sotto c'era un cerchietto con una sigla, ma cosa voleva dire? Non lo so, ma la strada era semplice perché ben indicata da tre stelle in linea ed altrettante che scendono quasi perpendicolari.
Non fu difficile individuarle nella volta, seguirle e puntare il solito mirino. Buttai l'occhio dentro all'oculare e mi accorsi subito che c'era qualcosa che non tornava: quella che sembrava una stella in realtà era una nemmeno troppo pallida nuvoletta che mi mise i brividi pur non sapendo che cosa fosse.
Smontai e cercai di scoprirlo: risultò essere una Nebulosa, detta M42, sita in una costellazione chiamata Orione, ma l'informazione che nessuno mi comunicò è che oramai c'ero dentro fino al collo!
Cominciai a desiderare uno strumento con sempre maggiore ardore, lessi, navigai e scrutai il cielo tutte le sera che portavo a spasso Morgan prima di andare a dormire, e rientro e controllavo gli asterismi che mi ero impresso nella mente per poter dar loro il nome di una Costellazione e la giusta collocazione in mezzo alle altre.
Finché non ne parlai con mio padre, Gino (un monumento a 360°:D): "interessante", mi dice, "e cosa vorresti comprare?", gli mostrai un foglio che avevo stampato da internet riportante l'offerta della serie CPC della Celestron e gli indicai l'8" (lo so, bisogna iniziare con il 114 ma io detesto le convenzioni :D).
"Perché non l'undici pollici?", risposi: "Beh è un po' caro per le mie tasche e poi tutti mi sconsigliano di andare troppo sul pesante", restò in silenzio guardando il foglio poi sbottò "Natale si avvicina, andiamo a vedere".
Contattato un rivenditore, lo visitammo e dopo varie peripezie (stendiamo un pietoso velo sull'anno che segue) l'8 settembre 2006 ordino su internet la mia strumentazione (quella attuale ad eccezione degli oculari che all'epoca erano dei semplici Plossl) e aspetto con ansia.
Pochi giorni e mi arriva, perfettamente imballato il mio C9,25 e la G11...è l'inizio di una nuova splendida passione che mi ha portato a passare notti in bianco (ma questo lo fa anche il lavoro purtroppo), sulle cime più fredde del Piemonte fino a questo blog...continua...
:-)