Luca è socio del Circolo Pinerolese Astrofili Polaris e del Gruppo Hubble di Fiano

domenica 13 febbraio 2011

Vallis Alpes e Montes Alpes

Come promesso ecco l'elaborazione della ripresa della Vallis Alpes, una valle lunare di circa 160 Km di lunghezza ed un massimo di una ventina di Km di larghezza nella sua parte centrale.

La foto mostra anche la frattura centrale che percorre la il fondovalle, i Montes Alpes che proseguono verso sud e il cratere Cassini (tagliato in basso) ed il cratere Egede (a destra) che, coperto dalla lava, emerge dal letto meridionale del Mare Frigoris per soli 400 mt.

Per il report della serata osservativa vi rimando al post precedente:clicca qui per il report del 10/02/2011




L'immagine qui a destra invece, è un mosaico di due foto che mostra anche la regione a sud dei Montes con il cratere Cassini in tutta la sua interezza e, sul bordo in basso a sinistra, il cratere Aristillus.
L'elaborazione non è perfetta...ma è il mio primo mosaico ;)

sabato 12 febbraio 2011

Albategnius

Ieri sera finalmente sono riuscito a conciliare i miei impegni (e la mia pigrizia!) ad una notte serena, seppur velatamente lattiginosa ed inquinata dallo smog, accumulatosi in questi giorni di alta pressione, e la luce che riflette.
Giusto nel pomeriggio il corriere mi ha consegnato l'ultimo gioiellino, regalo di Manu, per il mio non troppo prossimo compleanno: una barlow  Baader Zeiss Abbe, costosa ma considerata (col senno di poi aggiungo: giustamente!) il top che un astroimager, dedito all'alta risoluzione, possa desiderare per le proprie riprese.
Comincio a montare la strumentazione già nel pomeriggio: voglio che tutto sia pronto già nel dopo cena e soprattutto che il boiler da 9,25" sia acclimatato a sufficienza.
Cala il buio ed ovviamente, come spesso capita a me :D, cominciano le difficoltà: cerco la Polare per lo stazionamento e la vedo a malapena a causa di una lieve foschia a nord con un campo da calcio illuminato a giorno per gli allenamenti. Punto dritto sulla Luna e mi accorgo che qualcosa non funziona: esce dal campo dell'oculare in men che non si dica, ben presto mi accorgo di aver clamorosamente mancato la Polare, ma ora quel fazzoletto di cielo è un pò più trasparente e riesco a rimediare in fretta.
Ritorno sulla Luna e il terminatore mi offre subito un cratere molto interessante, Albategnius: un circo di 136 Km di diametro circa, con pareti terrazzate alte poco più di 4 Km. La sua formazione risale al periodo Nectariano (da 3.92 miliardi di anni a 3.85 miliardi di anni fa) ed al suo interno si possono notare un picco centrale alto 1,5 Km, numerosi craterini da impatto e alcuni leggeri avvallamenti che lo attraversano, il tutto ben visibile solo con la luce radente del Sole del terminatore. A nord, sul piano, si possono osservare i crateri minori Albategnius C (il più piccolo - 6 Km di diametro) e B (20 Km di diametro) mentre Albategnius M (9 Km) giace sul bordo.
Il cratere Klein (46 Km di diametro e 1,5 Km di profondità) invece interrompe il terazzamento a sud-ovest ed offre anch'esso un picco centrale più alcuni crateri minori.
I filmati mi sembrano buoni (per il seeing modesto che mi ritrovo) e allora vago ancora un pò in cerca di nuovi soggetti; trovo la Vallis Alpes, che due riprese se le merita sempre, e mi metto alla ricera della sua frattura centrale...il seeing è però ancora impietoso ed i video salvati li devo ancora elaborare per vedere se riesco a ricavare qualcosa di decente da presentarvi.
La serata si fa umida ed io sono sveglio dalle 05:00 di mattino, mi sarebbe piaciuto attendere il Signore con gli anelli, Saturno, ma è troppo mattiniero (e sorgerà sempre prima nei prossimi giorni offrendosi ad orari più a misura d'uomo) e la stanchezza ha il sopravvento...smonto e vado a nanna...ma sono molto molto soddisfatto!