La sera del 17 gennaio, uscito in giardino per la consueta passeggiata con Morgan, alzo gli occhi al cielo e rimango rapito da questo nostro satellite, la Luna, troppo spesso ingorato, quasi dato per scontato nella sua millenaria rotazione attorno al nostro pianeta. Invece la Luna è un soggetto bellissimo da riprendere, ma ancor più da osservare nei suoi giochi di luci ed ombre, di valli e montagne, crateri craterini e picchi, chiari-scuri e domi...se ti affascina da circa 380mila km di distanza, quando la sorvoli nella lente di un oculare ad alti ingrandimenti non puoi che rimanerne rapito. Ma a questa mia meraviglia si univa la curiosità per il gioiellino natalizio, il rifrattore Apo di Tecnosky da 80mm...però la sveglia era tiranna, ore 05:00, che fare? Prendo al volo il cavalletto fotografico, la DMK col notebook e il piccolino...in un attimo sono sulla Luna che sfugge (il cavalletto non è ovviamente motorizzato), ma è splendida! Decido di provare a fare un paio di riprese, non so se saranno buone; le vibrazioni sono tante ed è difficile impostare parametri, mettere a fuoco e inseguire a mano contemporaneamente. Ci siamo! Clicco sul punto rosso con la scritta REC e salvo un paio di sequenze da un migliaio di frames, giusto per saziare la mia astinenza da HiRes e per la sola curiosità di vedere che accade con mezzi non propriamente adatti all'alta risoluzione...ma il campo è largo e ammette piccoli peccati come un leggero mosso. Rientro, e sono contento come se fossero il filmati migliori del mondo (non lo sono!) ma la foto che tiro fuori dopo l'elaborazione con AviStack non è per nulla da buttare.
A volte tentare, paga...e il rifrattorino promette grande soddisfazioni! Tutti a nanna...